I MIEI LIBRI

TAFTI LA SACERDOTESSA - CAPITOLO 8, 9, 10

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Cap. 8 - COME GESTIRE LA TRECCINA   


Già ci siamo, su, forza, veloci, miei piccoli infelici, eccoci giunti  alla nuova lezione. Prima, però, ripetiamo quello che abbiamo  già studiato.   

◊ L’intenzione ha due centri: uno interno e l’altro esterno. 

 ◊ L’interno si trova nella fronte, l’esterno è sulla punta della  treccina. 

◊ L’intenzione interna risponde delle normali azioni nel  fotogramma in corso.  

◊ L’intenzione esterna è in grado di muovere il fotogramma  futuro, di impostare la realtà.    


Insomma, volete o non volete imparare ad impostare la realtà?  Certo che lo volete. E allora abbiate la pazienza di ascoltare.  

 Supponiamo cha abbiate un sogno nel cassetto. Nel nostro  repertorio folcloristico per questi casi si ha un detto: “sognare  non fa male a nessuno”, frase che allude inoltre al fatto che  sognare è assolutamente inutile. Quest’affermazione sta forse a  significare che lo stupido proverbio è giusto, e i miei mocciosetti  non abbiano nulla in cui sperare?    

Dunque, perché i sogni non si avverino ve lo spiegherò nella  prossima lezione, mentre ora passeremo direttamente alla  tecnica. Prima fate, poi capirete. Per voi così è meglio. Allora  ascoltatemi attentamente.    

Primo: svegliatevi e entrate nel punto di consapevolezza

Come al  solito, dite a voi stessi: vedo me stesso e vedo la realtà.   

Secondo: attivate la treccina

La sentite… eccola. 

Non appena le  si presta attenzione, eccola che si alza immediatamente  inclinandosi verso la schiena e che si attiva.    Terzo: senza distogliere l’attenzione dalla treccina, immaginate  una scena del futuro. Con pensieri, parole, sullo schermo, come  vi viene meglio. Impostate la realtà.    

Potete notare che quando attivate la treccina i vostri occhi  entrano in una modalità diversa. Provate a sentirli: ecco, avete  alzato la treccina…. cosa succede agli occhi? 

Si aprono  leggermente ed è come se iniziassero a irradiare. Ecco, questa è  la vostra nuova modalità di funzionamento, insolita per voi.  Prima guardavate solo il film esterno e ne eravate assoggettati.  Adesso invece siete in grado di girare le vostre pellicole.   

Ancora una volta ripeto come bisogna fare: dovete svegliarvi,  prestare attenzione alla vostra treccina, e poi, senza perdere il  contatto con essa, dovete rappresentare sul vostro schermo la  realizzazione di un evento desiderato. Così facendo illuminerete  il fotogramma futuro ed esso finirà per incarnarsi nella realtà. In  seguito imparerete a compiere ciò in un istante, in un solo  movimento.   

La treccina funziona alla stregua di un proiettore  cinematografico. Potete far girare quanto volete sullo schermo  interno i vostri desideri e i vostri sogni ma scarsa sarà l’efficacia,  sarà come girare a vuoto.

Il proiettore funziona a pieno regime  nel momento in cui i vostri pensieri, le vostre parole e le vostre  immagini provengono dal centro esterno dell’intenzione.  Pertanto, se non vi accontentate di sguazzare solo nei pensieri ma volete lavorare sulla realtà, attivate la treccina. 

 

Non è obbligatorio mantenere l’attenzione sulla punta della 

treccia. Sarà sufficiente percepirla tutta intera, come una parte 

fantasma del corpo. Comunque potete attivarla come meglio vi 

pare, le sensazioni sono individuali. Non è nemmeno 

obbligatorio prestare attenzione agli occhi, che possono essere 

chiusi o anche non vedenti, non importa. L’importante è che i 

pensieri, le parole e le immagini vortichino e, nel loro 

movimento, si intersechino con la treccina. 

 

Dunque, miei cari coniglietti, miei pesciolini, siete prossimi a 

diventare i Governanti dell’Universo. Sono così in estasi che non 

so se svenire o se farvi una riverenza. Su, forza, sorprendetemi 

con le vostre capacità! Prima però dovrete sorprendere voi stessi. 

E per far questo dovrete acquisire le abilità pratiche di gestione 

del movimento del fotogramma. 

 

Cominciamo con le cose più elementari, con la realizzazione dei 

desideri a breve termine. Supponiamo che sulla pellicola del 

giorno si stia avvicinando un evento che può avere esiti positivi 

o negativi. All’inizio prendete la cosa più semplice, quella che 

può stare dentro un singolo fotogramma: far le compere in un 

negozio, per esempio, oppure trovare un posto per parcheggiare 

la macchina, o una qualsiasi altra azione del vostro quotidiano al 

lavoro, nello studio, per strada, a casa. 

 

In vostro potere è far muovere il fotogramma sul film positivo, 

dove tutto è riuscito. Cosa fare, lo sapete già. Dovete svegliarvi, 

attivare la vostra treccina, e, mantenendovi in contatto con essa, 

immaginarvi la realizzazione dell’evento impostato. Poi potete 

distogliere l’attenzione dalla treccina e agire come al solito. 

Oppure potete ripetere l’operazione di illuminazione del 

fotogramma più volte, per sicurezza. 

 

Ciò che seguirà lo vedrete di persona. Non fatevela addosso, 

tenetevi i pannolini asciutti! Si provano sentimenti molto 

contrastanti quando ci si rende conto che è successo qualcosa 

che non poteva essere. Vi sarà difficile credere che la realtà 

esterna si sia sottomessa alla vostra volontà. Di solito accade il 

contrario, voi vi assoggettate alla realtà esterna. 

 

Una statistica di successo dei vostri esperimenti dipenderà - e 

qui attenzione! – dal vostro senso della realtà di quanto sta 

avvenendo. Il criterio di realtà per voi è la normalità, l’abitudine. 

Reale è ciò che è successo molte volte, mentre ciò che non è mai 

successo, non può essere, giusto? 

 

In altre parole, per voi è possibile solo ciò che rientra nel 

modello della vostra visione del mondo. Se voi non sapeste che 

si può andare in bicicletta, non ci andreste. La stessa cosa 

succede con il movimento del fotogramma: non siete in grado di 

controllarlo fintantoché per voi è irreale. Ma cosa fare perché 

diventi reale? Lo saprete presto-presto, miei meravigliosi amici!

 

 

 

CAP. 9 - L’ILLUSIONE DELL’AZIONE SCENICA    


Ricordiamo  cosa bisogna fare:    

◊ Svegliarsi, attivare la treccina e, mantenendosi in contatto con  essa, impostare la realtà.  ◊ Che in ciò si riesca o meno, dipende dalla vostra accettazione o  non accettazione di ciò che sta accadendo. 

 ◊ Per voi è possibile solo ciò che si inscrive nel modello della  vostra visione del mondo.    

Siete strutturati in modo piuttosto primitivo. A voi non potrebbe  succedere nulla che non sia incluso nelle vostre rappresentazioni  del mondo e di voi stessi. In un sogno succede l’incredibile solo  perché la criticità della valutazione è ridotta. Nella realtà ad occhi  aperti, al contrario, tutto è rigorosamente sottoposto a verifica  rispetto a un modello accettato. Pertanto la vostra capacità di  muovere il fotogramma dipende da quanto permettete  incondizionatamente l’esistenza di questa possibilità o da  quanto ne dubitate.   

Semplici “miracoli” vi riusciranno facilmente. Avrete successo  con tutto ciò che è coerente con la vostra esperienza quotidiana,  di tutti i giorni. La vostra esperienza è proprio quello stesso  modello di cui si diceva. Ma per movimenti più complessi del  fotogramma, vi sarà necessario una nuova configurazione. Uffa,  mi tocca ripetervi sempre le stesse cose, molte volte, di nuovo,  ancora e ancora, finché non arriverete a capire. E se alla fine  comunque non capirete, ordinerò che vi taglino la testa. Non ho bisogno di gente come voi!    Va bene, su, forza, non piangete, miei poveri miserelli, ascoltate  ancora. Una volta ho pronunciato questa frase: la sceneggiatura  vi trascina lungo un film che non avete scelto voi. Il film è, in  parole povere, la vostra linea della vita, mentre la sceneggiatura è  il destino. E voi non solo non scegliete il vostro destino, ma  addirittura non provate nemmeno a cambiarlo, anche se  potreste.    Invano vi lasciate consolare dalla speranza che il destino, per  quanto sia predeterminato, sia comunque nelle vostre mani.  Nella realtà dei fatti le cose stanno molto peggio. Siete trascinati  da una sceneggiatura tutt’altro che flessibile. Vi sembra solo di  agire a vostro piacimento ma in realtà si tratta di un’illusione,  verosimile ma pur sempre illusione. Illusorio può essere non  solo ciò che vedete, ma anche ciò che fate. È un’illusione che  non siete in grado di riconoscere perché ci siete dentro  costantemente.    

Vi ricordate che abbiamo parlato dei manichini dei sogni?

 I  manichini vivono nelle immagini dei vostri sogni proprio come i  personaggi di un film, impressi una volta per sempre sulla  pellicola. Quando guardate un sogno, i manichini si muovono.  Quando guardate un film, i personaggi prendono vita. Ma una  volta che il sogno o il film finiscono, tutti i personaggi si  fermano, diventano immobili, fino a un’eventuale prossima  visione o per sempre.    Cosa pensate, secondo voi i personaggi di un film o di un  videogioco capiscono di essere in un film e che voi li state guardando?

 No. I manichini dei vostri sogni si rendono conto che voi li state vedendo in sogno? 

Certo che no. 

E allora chiedo a voi: voi stessi, chi siete voi, lo sapete? 

 

Non si può porre questa domanda agli eroi di un film. La si può 

fare ai manichini, ma sarebbe inutile. Voi vi differenziate dai 

primi e dai secondi perché siete in grado di cogliere, quanto 

meno vagamente, il significato della domanda. E anche per il 

fatto che sapete rendervi conto di voi stessi. Ma quando vi 

rendete conto di voi stessi? Solo nel momento in cui vi ponete 

questa domanda. Per tutto il resto del tempo dove siete, chi 

siete? 

 

Ebbene, voi siete i personaggi del film, di quella vita che vi 

accade e subite. Non siete voi a vivere la vostra vita, ma è la vita 

che vi accade. Né il manichino del sogno né l’eroe del film sono 

in grado di riconoscere l’illusione delle loro azioni, o più 

precisamente l’illusione dell’azione scenica. E perché voi pensate 

di esserne capaci? 

 

No, voi ne siete certamente capaci, miei bravi amici, ma non lo 

fate. Finché non vi ponete la domanda dove siete e chi siete, non 

siete più lucidi e responsabili dei personaggi di un film o di un 

sogno. La vostra attenzione è costantemente immersa in uno 

degli schermi mentre l’intenzione è invischiata nel fotogramma 

corrente. Per questo le vostre motivazioni e le vostre azioni non 

sono affatto vostre, lo capite? 

 

Succede letteralmente questo: a un certo punto avete voglia di 

fare qualcosa e vi precipitate a farlo. Credete che i motivi e le 

azioni siano vostri personali, dettati da voi stessi. In realtà, così è 

scritto nella sceneggiatura. Vi potrebbe sembrare di aver 

concepito qualcosa. E invece questo è il colpo di scena del 

vostro ruolo. La realtà in corso riesce a catturarvi al punto tale 

che voi non ve ne rendete conto e non notate l’illusione. 

 

Nei film che giacciono nell’archivio dell’Eternità, avete i vostri 

manichini personali. Quando guardate una di queste pellicole nel 

sonno, la vostra coscienza trova il suo manichino, esso prende 

vita e inizia a muoversi. Finché dura il sogno, vivete nel corpo 

del manichino del sogno, come in una delle innumerevoli 

varianti. Provate a guardarvi in uno specchio nel sogno, non vi 

riconoscerete. 

 

Nel film su cui si muove la vostra vita succede la stessa cosa. La 

vostra coscienza entra nell’ennesima versione del manichino, 

esso prende vita e diventa voi, nel fotogramma corrente. Ma 

ecco la domanda: in cosa vi differenziate dai manichini del 

sogno, se anche nella realtà che accade intorno a voi vivete come 

in un sogno? 

 

Più in generale, in cosa voi siete migliori delle chiocciole, delle 

chiocciole disgustose e viscide che a tutti gli irritanti esterni 

reagiscono in modo ugualmente primitivo, ritraendo le antenne e 

nascondendosi nel loro guscio? Allo stesso modo anche il 

vostro destino è predeterminato, tanto, quanto voi stessi siete 

prevedibili. 

 

Già quel poco che avete imparato, miei cari, per voi è 

inconcepibile, non rientrando nel vostro modello. E fintantoché 

questo è per voi incomprensibile sarete liberi nei vostri sogni ma 

non liberi nel vostro destino. Però, quando finalmente maturerete e vi libererete dall’illusione, sarete in grado di  camminare nella realtà, come esseri viventi all’interno di un film.  E potrete scegliere per voi stessi una nuova realtà, come una  nuova pellicola dall’archivio.    E adesso è ora dell’intervallo! Esco dal mio film e mi dirigo nel  libro. Ci vediamo lì. Ciao ciao, chioccioline!

 

 

 

CAP. 10 - COME USCIRE DALLA TRAPPOLA  



 

◊ C’è l’illusione dell’immagine e c’è l’illusione dell’azione 

scenica. 

◊ L’azione scenica non è ciò che fate ma ciò che vi accade. 

◊ Non siete voi a vivere la vostra vita, ma è la vita che vi accade. 

◊ Vi trascina una rigida sceneggiatura

◊ Siete liberi nei vostri sogni e nelle vostre fantasie, ma non siete liberi nella scelta del destino. 

 

Che altro posso dirvi per offendervi ancora un po’? Vi ricordo la 

tesi chiave dell’ultima lezione: potreste avere l’impressione di 

essere i padroni di voi stessi e di agire in modo consapevole. In 

realtà vi rendete conto di voi solo nel momento in cui vi ponete la 

domanda su chi siete. Nel resto del tempo la vostra coscienza è 

addormentata ed è sottomessa a una sceneggiatura esterna. 

 

Di conseguenza la capacità di rendervi conto di voi stessi per il 

tempo di un istante non vi libera dalla sceneggiatura. Siete 

personaggi all’interno di un film, e ciò è al contempo la vostra 

illusione e la vostra trappola. Indipendentemente da ciò che 

pensate di voi stessi, voi siete là e la trappola vi tiene nelle sue 

maglie. 

 

Cosa vi impedisce di uscirne? Principalmente tre cose: 

 

1. L’ignoranza del fatto che siete personaggi. 

2. Riflessi psichici istintivi del genere “le antenne di chiocciola”. 

3. Il vostro modello, limitato dai confini del possibile e 

dell’impossibile. 

 

Su, forza, un po’ di vita, rallegratevi, miei teneri anfibi! A tutto c’è 

un rimedio. Innanzitutto quello che vi serve per liberarvi ce 

l’avete già. Questo è molto importante, perché chi non vede 

l’illusione, in essa permane in eterno. Nessuno vi ha mai parlato 

dell’illusione dell’azione scenica e voi non ne avevate sospetto 

perché una cosa così, secondo voi, “non può essere”. 

 

Ora però lo sapete. Ma questo non è abbastanza. Supponiamo 

che siate delle chiocciole e che voi questo l’abbiate scoperto. 

Forse che dopo questo fatto smettereste di essere chiocciole? Se 

urlaste: “Oh, che disgrazia, non voglio essere una chiocciola!” – 

cambierebbe forse qualcosa? 

 

No. Non potete prendere semplicemente vita in un film e iniziare 

a fare quello che vi passa per la testa, senza obbedire alla 

sceneggiatura. Bisogna fare le cose diversamente. È necessario 

superare altre due barriere: le abitudini e le rappresentazioni. Di fatto, non siete voi a possedere loro, ma loro a possedere voi. 

Comunque niente paura, pian pianino vi tireremo fuori dal coma. 

 

Vi rende chiocciole l’abitudine di non impostare la realtà, ma di 

aspettare sempre qualcosa e sperare sempre in qualcosa. 

Funzionerà o no? Riuscirà o no?

 Questo è un atteggiamento passivo. 

Da questa posizione, tutto ciò di cui potete essere capaci è sondare la realtà e, appena succede qualcosa, ritrarre immediatamente le antenne. 

 

Per smettere di essere viscidi e bavosi come lumache e diventare invece belli e felici bisogna passare a una modalità attiva. Non 

aspettare e sperare ma impostare la realtà. In questo è 

d’impedimento il modello mentale, secondo cui la realtà non 

può essere impostata. Questo è il vostro guscio, la vostra 

casetta, ma io da esso vi tirerò fuori, brutti e bavosi che non siete 

altro! 

 

Le nuove abitudini e le nuove rappresentazioni si formano allo 

stesso modo in cui si sono radicate le vecchie, per il tramite di 

continue ripetizioni. Dunque da ora in poi, invece di fissare la 

realtà e seguirla, dovrete controllare attivamente il movimento 

del fotogramma. Di quale fotogramma parlo, lo indovinate? 

 

Non di quello in cui vi trovate in questo momento, ma di quello 

in arrivo. Come sapete bene, non potete cambiare la realtà del 

fotogramma in corso, perché essa si è già realizzata. Potete 

impostare solo la realtà imminente. Pertanto l’attenzione dovrà 

essere indirizzata verso alcuni fotogrammi venturi. 

 

Così come avete organizzato la sorveglianza dell’attenzione, ora 

dovrete organizzare la vigilanza sul fotogramma imminente. Per 

questo caso ci sono tre attivatori: 

 

L’attesa: qualcosa dovrebbe accadere, state aspettando o 

sperando in qualcosa. 

L’intenzione: avete intenzione di andare da qualche parte, di fare 

qualcosa. 

Il problema: è successo qualcosa che richiede delle soluzioni. 

 

Ogni volta che vi aspettate qualcosa, non aspettate e non sperate 

ma impostate la realtà. Ogni volta che avete intenzione di fare 

qualcosa, non abbiate fretta di farlo, prima impostate la realtà. 

Ogni volta che sorge un problema, di nuovo, non aspettate, non 

sperate e non agitatevi ma impostate la realtà. Ecco l’algoritmo di 

illuminazione del fotogramma: 

 

1. Cogliere se stessi in uno degli attivatori. 

2. Svegliarsi: vedo me stesso e vedo la realtà. 

3. Attivare la treccina e, senza perdere il contatto con essa, 

impostare la realtà. 

4. Staccare il contatto con la treccina. 

5. Se l’evento è importante, ripetere l’illuminazione alcune volte. 

 

Cercate di ricordarvi costantemente del fotogramma in arrivo. 

Non riuscirete a farlo ogni volta, all’inizio ve ne dimenticherete 

sempre. Non sarà facile staccarsi dalla vecchia abitudine, 

bisognerà eliminarla sostituendola con quella nuova. Non siate 

pigri, siate bravi, fatelo, sennò vi elimino io. A chi servite così 

come siete? E poi, a parte me, nessuno vi vuole bene.

 

 

 

 


-Gaming Channel: ...  Chi sei Vadim Zeland? 14 Novembre 2020 by Luciano Gianazza Vadim Zeland: Traduzione di Luciano Gianazza Contenuti  nascondi 1 D. Chi è Vadim Zeland? 2 D. Come ti è venuta l’idea del Transurfing? 3 D. Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro? (o la serie di libri) 4 D. A quali lettori è destinato il libro? 5 D. Che cos’è il modello delle “varianti”? 6 D. E ‘questo solo un altro libro di auto-tecnica di miglioramento? 7 D. Che cosa fa sì che questo libro funzioni mentre altri no? 8 D. Come il tuo libro differisce da The Secret? 9 D. Come la teoria ha funzionato per te? 10 D. Quanto tempo hai impiegato per sviluppare la teoria del Transurfing? 11 D. Questa teoria è difficile da seguire? 12 D. Come è possibile semplicemente “ottenere ciò che si desidera”? 13 D. Nel tuo libro dici che abbiamo la libertà di scelta e parli di varianti simili. Cosa devo fare se scelgo il percorso di vita sbagliato, o una variante “troppo simile”? 14 D. Allora, il libro riguarda solo il pensiero positivo? 15 D. Quale messaggio vorresti che il libro trasmetta? 16 D. Hai scritto tre libri della serie Transurfing. Il lettore deve leggerli tutti per capire la teoria e migliorare il suo percorso di vita? D. Chi è Vadim Zeland? Vadim Zeland: Quando mi viene chiesto dai lettori affascinati “Chi sei tu, Vadim Zeland?”, di solito rispondo “Io non sono nessuno (di speciale)”. La mia biografia (la mia vita) non può e non deve essere di alcun interesse, in quanto non sono stato io che ha creato il Transurfing, ho semplicemente fatto da canale di antica Conoscenza che dà accesso ad un mondo in cui l’impossibile diventa possibile. Se si seguono alcune regole, l’ordinaria realtà smette di essere qualcosa di completamente esterno e incontrollabile — si può imparare a dirigerla! E per incanalare tale conoscenza senza distorsioni personali, dovrei davvero essere “nessuno”, solo “un recipiente vuoto”. Il grande mistero è ancora segreto, proprio perché è incredibilmente semplice — la verità sta in superficie, e richiede solo un vettore per portare quella verità alle persone. In questo caso una personalità non ha alcuna importanza. Ciò che sono di vero interesse (sono?) i custodi che mi hanno passato l’antica conoscenza. Tuttavia anch’essi tendono a rimanere sullo sfondo. Ho 45 anni. Prima del crollo dell’Unione Sovietica, facevo ricerca nel campo della fisica quantistica, poi mi sono impegnato in tecnologie informatiche, e ora sono uno scrittore a tempo pieno. Vivo in Russia. Tutto il resto non ha importanza. D. Come ti è venuta l’idea del Transurfing? Vadim Zeland: Il Transurfing non è un’idea, e non emerge da nessuna parte. E ‘antica Conoscenza che ci è giunta da un tempo lontano di millenni. Questa conoscenza è stata data a me, e la sto ancora ricevendo in modo trascendentale. Nessuno me l’ha mai insegnata, né avevo mai letto a riguardo. Semplicemente l”informazione arriva a me di sua iniziativa — non riesco a spiegare il modo in cui accade. Io sono una persona comune, che non comunica con spiriti o alieni. L’unica personalità che potrei chiamare mio Maestro è l’Osservatore — è uno dei custodi delle antiche Conoscenze, che una volta mi è apparso in sogno. Dopo di quello ci fu un flusso di informazione. L’incontro con l’Osservatore è descritto all’inizio del libro “Lo Spazio delle Varianti — Reality Transurfing”. La mia vita è cambiata da allora: all’improvviso, senza alcuna ragione, un ex-fisico che non era dotato di alcuna abilità speciale, ha iniziato a scrivere … D. Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro? (o la serie di libri) Vadim Zeland: La svolta decisiva avvenne quando capii che casino avevo fatto della mia vita. Avrei dovuto leggere il mio libro “Lo Spazio delle Varianti” almeno venticinque anni prima! La mia vita avrebbe potuto essere completamente diversa, molto più facile e regolare. In tal caso però, non sarei stato in grado di scrivere questo libro… Ma a quel tempo, dopo aver condotto una vita selvaggia e fuori controllo, ho cominciato a ricevere un sacco di informazioni attraverso un canale misterioso. Per tutta la mia vita ho praticato l’anti-Transurfing, vale a dire che ho fatto tutto solo nel modo sbagliato. Un uomo intelligente impara dagli errori degli altri, ma uno stolto impara sempre dai suoi propri. In questo senso sono stato uno stolto ostinato. Quale lezione pensi che si impari meglio: quella dai propri errori o dagli errori di un’altra persona? Un uomo intelligente sa solo ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Ha ottenuto le informazioni, ma non sente l’essenza stessa dei suoi errori, come la sente lo stolto, la cui anima soffre profondamente ad ogni sobbalzo della vita. Solo un stolto sembra che sia in grado di trasformarsi in un veicolo della conoscenza. D. A quali lettori è destinato il libro? Vadim Zeland: A giudicare dalle lettere dei miei lettori, non sono classificabili per aree geografiche, né per età o per condizione sociale. Va notato che la conoscenza non è destinata a tutti. Non tutti sono pronti ad accettarla, dato che il Transurfing va oltre il modo ordinario di vedere il mondo. Le persone possono sognare profondamente da sveglie, anche se non sono consapevoli di essere in quella condizione. E ‘un dato di fatto che solo coloro che sono in grado di svegliarsi possono percepire il Transurfing. Come regola generale, i libri sono ammirati da parte di alcuni lettori e sono respinti in toto da altri. Tuttavia, le numerose lettere di gratitudine dimostrano che i miei oppositori sono in minoranza. D. Che cos’è il modello delle “varianti”? Vadim Zeland: La realtà ha due forme: una forma fisica che può essere toccata, e una metafisica che va oltre la percezione, ma che pur non è meno oggettiva. In un certo senso, il mondo è uno specchio duale illimitato, da un lato del quale vi è l’Universo, dall’altro lato vi è uno spazio metafisico di varianti — una struttura di di informazioni che memorizza scenari di tutti gli eventi possibili. Il numero di varianti è infinito, simile a un insieme infinito di punti possibili su un piano di coordinate. Vi è una registrazione di tutti gli eventi passati, presenti e futuri, ed è dallo spazio delle varianti che i nostri sogni provengono, così come la chiaroveggenza, la conoscenza e la comprensione intuitiva. In particolari condizioni dell’energia, i pensieri possono materializzarsi in qualsiasi settore nello spazio delle varianti. In uno stato speciale che il Transurfing chiama unità di mente e anima, viene data origine a una forza misteriosa – una intenzione esterna. Se si seguono alcune regole, questa forza porterà a compimento un “ordine” — si realizzerà ciò che hai concepito o creato. D. E ‘questo solo un altro libro di auto-tecnica di miglioramento? Vadim Zeland: Il Transurfing non è una tecnica di auto-miglioramento, ma un modo di pensare e di agire per ottenere quello che vuoi. Non lottare per ottenerlo, ma semplicemente ottenerlo. E non si tratta di cambiare se stessi, si tratta di tornare al proprio vero sé. E ‘molto semplice. Il mondo è come uno specchio, riflette il tuo atteggiamento verso di esso. Se non sei soddisfatto del mondo, esso rigetterà indietro quella insoddisfazione su di te. Se lotti contro di esso, lotterà contro di te. Quando smetti di lottare, il mondo corrisponderà ai tuoi desideri. Se avrai il coraggio di avere ciò che desideri, l’intenzione esterna troverà un modo per dartelo. Poi un giorno accadrà un miracolo, ma sembrerà un “miracolo” solo agli altri, non a te. Sei alla disperata ricerca di qualcosa di speciale? Smetti di essere disperato per questo, stai per ottenerlo comunque. Faresti meglio a pensare che stai solo prendendo ciò che ti appartiene. Stai prendendolo senza chiedere o insistere. Lo vuoi, non è vero? Quindi, qual è il problema? Tu l’otterrai. La società impone uno scenario differente su di te. Sei costretto a combattere per raggiungere un obiettivo. Dovresti dichiarare guerra a te stesso e al mondo. Ti viene suggerito che non sei perfetto, quindi non raggiungerai i tuoi obiettivi fino a quando tu stesso non cambierai. Dopo aver cambiato te stesso, dovresti partecipare alla battaglia per guadagnare il tuo posto al sole. Questo scenario ha l’unico scopo di prendere la tua energia e di spingerti in una cellula di matrix. Lottando con te stesso, dai la tua energia a matrix. Se ti unisci alla battaglia con il mondo, stai facendo assolutamente la stessa cosa. Hai guadagnato qualcosa in questa battaglia? Ogni giorno vai scoraggiato al tuo lavoro noioso e faticoso, o vedi l’università come un duro lavoro noioso di routine. E che dire di qualcuno che si diverte in una stazione sciistica o è sdraiato al sole vicino al mare, proprio in questo momento? Forse hanno vinto la loro battaglia? Si stanno divertendo come conseguenza di questo? Per molti combattenti in questa battaglia, nonostante tutti i loro sforzi, una vita non basta a salvare una somma di denaro sufficiente per andare a soggiornare in una stazione sciistica. Il Transurfing offre una via radicalmente diversa. Dovresti smettere di lottare per un posto al sole, alzati e cammina a modo tuo — Dovresti solo osare di avere. Il libro “Lo Spazio delle Varianti – Reality Transurfing” ti dice come fare. D. Che cosa fa sì che questo libro funzioni mentre altri no? Vadim Zeland: Ad esempio, il libro è spesso paragonato a opere di Carlos Castaneda, forse a causa di una somiglianza parziale nei termini. “La Via del Guerriero”, fatta conoscere dai libri di Carlos Castaneda e Teun Màrez non è assolutamente il Transurfing, ma una dottrina radicalmente diversa praticata dai Toltechi, un’antica tribù messicana. Qualcuno che pensa che questi due insegnamenti siano simili, non comprende bene né l’uno né l’altro. Nonostante il fatto che entrambi questi insegnamenti conducano alla libertà, quando il mondo obbedisce a te, le strade che portano alla libertà vanno in direzioni diverse: i seguaci dei Toltechi cercano di far sì che il mondo obbedisca, mentre i transurfer tentano di consentire al mondo di obbedire. E’ evidente, che i metodi di raggiungere l’obiettivo sono fondamentalmente diversi. D. Come il tuo libro differisce da The Secret? Vadim Zeland: L’unica distinzione è che la stessa conoscenza è considerata da punti di vista differenti. Come dato di fatto, se si confrontano vari insegnamenti, potremmo andare tanto indietro fino alle Upanishad, ma qual è il senso di questo? Tutta questa Conoscenza proviene da un’unica fonte. Per lo stesso motivo, le stesse scoperte sono spesso fatte da persone diverse in modo indipendente, e un sacco di nuove tendenze sorgono in vari punti del pianeta contemporaneamente. Prova a trovare un insegnamento che non abbia nulla in comune con altri insegnamenti! Se lo trovassi, si applicherebbe ad una realtà diversa. Ma la mente umana non è in grado di creare qualcosa di nuovo che non si applichi al nostro mondo. Prima o poi, anche la fantascienza diventa realtà. Scrittori di fantascienza descrivono realtà che possono essere non ancora vere. Per la verità, tutte queste idee e immagini, così come i sogni, non sono prodotti della mente umana — sono fissi e esistono oggettivamente nel campo integrale delle informazioni. I “Maestri”, come la gente comune, hanno accesso allo stesso database. È così semplice come andare in biblioteca e prendere i libri che ti piacciono, da qualsiasi scaffale. A una condizione: devi credere nelle tue capacità, usare il diritto di accesso alla Conoscenza, e poi — devi avere l’intenzione di farlo. Poni a te stesso delle domande, osa rispondere a te stesso. Colui che osa, fa delle scoperte, compone musica, scrive libri, crea capolavori in vari campi. La conoscenza si apre a coloro che hanno dichiarato la loro intenzione di prenderla a bordo. D. Come la teoria ha funzionato per te? Vadim Zeland: Non c’è bisogno di dire che se non avessi sperimentato il Transurfing io stesso (se non avessi conosciuto il Transurfing per esperienza diretta), non sarei in grado di spiegare agli altri come funziona. La tecnica funziona alla perfezione, con risultati, come regola, al di là di ogni aspettativa. E ‘abbastanza frequente che succedano cose straordinarie. Anche se questi miracoli possono essere spiegati in termini di Transurfing, non posso mai abituarmici e continuo a chiedermi: può essere possibile? Chiunque abbia mai provato a controllare la realtà con la forza della sua intenzione, sente le stesse cose — è stupito e rapito. Stupito per come una mente ordinaria viene usata per percepire la realtà come qualcosa di esterno ed esistente al di là della nostra volontà. Incantato per come una persona smette di sentirsi piccola e insignificante, dipendente dalle circostanze, e inizia a creare il proprio mondo. D. Quanto tempo hai impiegato per sviluppare la teoria del Transurfing? Vadim Zeland: Non sono stato io a sviluppare la teoria Transurfing — esisteva nello spazio delle varianti, e ancora esiste. Il mio compito è stato solo di “leggerla da quello spazio”. Può sembrare strano che io non scriva un libro in una sequenza logica, dall’inizio alla fine, ma lo scrivo, per così dire, simultaneamente: tutti i capitoli, nello stesso tempo. Di solito ho un sacco di pensieri separati che mi vengono in mente spontaneamente, e li metto su carta. Quando una quantità sufficiente di questi pezzi è stati raccolta, in qualche modo si sviluppano in un quadro complessivo, ed è solo questione di tempo per combinarli in un insieme e editarli. Questo è il modo usuale in cui il mio libro viene scritto, quasi come un mosaico. Di solito mi occorre un anno o diciotto mesi di tempo per scrivere un libro. Non ho mai misurato la mia produttività, ma posso rimanere inattivo fino a parecchie settimane, quando non riesco a scrivere una sola pagina. Ed è per una ragione. Se cerco di lavorare coscientemente, cioè pensando logicamente, non vado da nessuna parte, come se una forza mi tenesse stretto fino a quando finalmente ricevo il messaggio. La vera Conoscenza viene da sé, senza che me ne accorga, da qualche parte del profondo della mia anima. Non sono in grado di inventare cose. D. Questa teoria è difficile da seguire? Vadim Zeland: Il Transurfing è una tecnologia sia semplice che efficace per avere controllo sulla realtà. Esso è rivolto alla persona normale, che non possiede alcuna abilità particolare. Ricevo un sacco di lettere dai lettori, che giungono ad una conclusione unanime: Il Transurfing migliora la qualità della vita. I risultati variano da persona a persona, ognuno ottiene quello che ha ordinato, che si tratti di un lavoro, un alto stipendio, una macchina o un appartamento. Alcuni trovano la loro anima gemella, altri si liberano da problemi e complessi, ecc. D. Come è possibile semplicemente “ottenere ciò che si desidera”? Vadim Zeland: Se tento di formulare l’essenza del Transurfing in generale, il tuo mondo è quello che tu pensi che sia. Il mondo è come uno specchio, riflette il tuo atteggiamento nei suoi confronti. Se uno è convinto che le occasioni migliori sono già state vendute tutte, trova scaffali vuoti. Se crede che per un prodotto di qualità vale la pena di fare la fila e pagare una grossa somma di denaro, è obbligato a fare in quel modo. Se le sue aspettative sono pessimiste e piene di dubbi, è certo che si avvereranno. Se una persona si aspetta di incontrare un ambiente ostile, i suoi timori si realizzeranno. Ma nel momento in cui è ispirato da un pensiero innocente, che il mondo ha riservato il meglio per lui, le cose, per qualche ragione, iniziano a funzionare. Un tipo (strano?), che non ha idea che ci vuole un grande sforzo per ottenere qualcosa in questo mondo, inspiegabilmente è il primo al banco con i prodotti migliori, come se fossero stati lì solo per lui. Poi si scopre che il primo cliente ottiene i beni gratuitamente! Dietro di lui c’è una lunga fila di coloro che credono in una scarna realtà, e pensano che gli sciocchi hanno tutte le fortune. Se quello sciocco fortunato dovesse cambiare il suo atteggiamento verso il mondo a causa della “scarna realtà”, naturalmente anche la sua realtà cambierà e manderà “l’illuminato” alla fine della coda. Il Transurfing davvero apre gli occhi sull’illusorietà del mondo esterno, l’illusione principale essendo il credere che la realtà sia indipendente e non controllabile. Di fatto, l’uomo può plasmare la propria realtà. Per essere in grado di farlo, deve seguire certe regole. I dettagli sono contenuti nel libro “Lo Spazio delle Varianti – Reality Transurfing”. D. Nel tuo libro dici che abbiamo la libertà di scelta e parli di varianti simili. Cosa devo fare se scelgo il percorso di vita sbagliato, o una variante “troppo simile”? Vadim Zeland: Entro i limiti dell’intervista posso fornire un principio utile che è chiamato coordinazione dell’intenzione. Come qualsiasi altro movimento di materia, una vita umana è una catena di cause ed effetti. Nello spazio delle varianti, l’effetto è sempre vicino alla sua causa. Proprio come dai risultati precedenti seguono i successivi, settori limitrofi sono disposti lungo la linea della vita. Ogni evento nell’intera vita ha due rami, uno che va in una direzione favorevole, l’altro che va in una direzione sfavorevole. Ogni volta che ti trovi di fronte a un determinato evento, scegli anche il modo di occupartene. Se lo tratti come un evento positivo, vai al ramo favorevole della linea della vita. Ma la tendenza a pensare negativo ti fa lamentare e scegliere il ramo sfavorevole. Nel momento in cui sei seccato e irritato, otterrai un nuovo problema. Così, la pioggia va intesa in questo modo: non piove mai, l’acqua viene versata. Ma l’acquazzone non proviene dalle difficoltà in primo luogo, è il risultato del vostro atteggiamento verso di esse. La regolarità è costituita dalla scelta effettuata al bivio della vita. Il principio della coordinazione dell’intenzione consiste in quanto segue: se si ha intenzione di considerare positivo un evento apparentemente negativo, sarà così. Ricordati: non importa quanto possa essere difficile proprio adesso, il futuro ha una piacevole sorpresa in serbo per te, a condizione che tu continui a mantenere la coordinazione dell’intenzione. Dovresti dire a te stesso prima di ogni prova (prova?): Se lo faccio — bene, se non lo faccio — va bene lo stesso. Se non sono riesci a gestire qualche cosa, devi avere evitato alcuni altri problemi sconosciuti. A cuor leggero, dovresti andare incontro al tuo destino, il destino creato da te stesso. Da ora in poi, qualunque cosa accada — è per il meglio. D. Allora, il libro riguarda solo il pensiero positivo? Vadim Zeland: Non è ordinario ottimismo, si tratta di una speciale abilità di gestione intenzionale della realtà. Anche se fossi tre volte ottimista (troppo ottimistica), non saresti in grado di mantenere a lungo il tuo brio, nel caso in cui tu sia sano di mente. Un ottimista spera solo per il meglio, ma lo fa inconsciamente, a causa della sua natura. Che cosa succede se io sono un pessimista? E’ possibile che mi convincano con il banale “Tutto sta andando bene”? Mi serve ben altro. Perché sta andando tutto bene? Io, per esempio, sono un pessimista. Questo fatto continuava a rovinare la mia vita fino a quando ho iniziato a controllare il mio atteggiamento verso la realtà. Se qualcosa di spiacevole accade nella mia vita, lo rigiro “sottosopra” e dichiaro, in assoluta consapevolezza, che è una cosa piacevole. Funziona al cento per cento. Alla fine, tutto va davvero bene, perché, dato il giusto atteggiamento, il corso degli eventi, in questo caso è sempre diretto verso la linea favorevole della vita. Ora sono io, che controllo la realtà, e non viceversa. D. Quale messaggio vorresti che il libro trasmetta? Vadim Zeland: Se cercassi di spiegarlo brevemente, il messaggio per i lettori potrebbe venire perso. In realtà, si tratta di un soggetto per un intero articolo. Così, la mia risposta sarà molto prolissa. Prima di tutto, il libro porta il lettore di fronte a un fatto compiuto in modo sconcertante, che non tutti possono comprendere e accettare. E ‘sempre più facile vivere in un illusorio, ma confortevole mondo, che in un vera, ma inquietante realtà. L’illusione è che le motivazioni e le azioni dell’uomo sono presumibilmente controllati dalla sua coscienza. In realtà, non è del tutto vero. O meglio, assolutamente non vero. Gli scienziati fanno sforzi inutili facendo ricerche sulla mentalità umana (psichica?) come un oggetto separato, come una proprietà di una mente umana. Non si tratta di struttura della mentalità umana, si tratta di volontà. La ragione umana non ha nessun libero arbitrio — è controllata dall’esterno (dal di fuori?). Non è controllata dagli insegnanti, funzionari o dirigenti, ma da elementi strutturali (strutture? Entità? Creature? Fenomeni?) del mondo sottile. Come è noto, l’energia del pensiero non scompare completamente. Quando gruppi di persone iniziano a pensare nella stessa direzione, i parametri delle loro onde mentali diventano identici. Le energie del pensiero individuale si fondono in un unico flusso. Nel mezzo del mare di energia, delle strutture basate sulle informazioni vengono create. Questi sono dei pendoli, invisibili, ma reali. Una volta portati in esistenza, i pendoli iniziano a svilupparsi in modo autonomo. Essi tendono a sottomettere le persone, che sono elementi strutturali, alla loro volontà. Agiscono inconsciamente, in quanto non hanno la ragione. I pendoli non possono avere delle caratteristiche come alcune forze maligne. Essi ricordano le piante parassite, o pseudo-programmi viventi. Integrati in una struttura, tali programmi determinano (definiscono?) il loro comportamento. I Pendoli esistono nel mondo sottile come sovrastrutture di ogni gruppo sociale umano, sia esso una famiglia, una scuola, un’impresa o uno Stato. Può sembrare incredibile che le persone non sono consapevoli di agire nell’interesse dei pendoli, anche se lo fanno involontariamente. Tuttavia, è un dato di fatto. Ogni struttura esiste e si sviluppa non solo come risultato di azioni intenzionali di persone, che sono i suoi elementi. Una struttura è regolata da un pendolo, come il funzionamento di un meccanismo automatico è regolato da un algoritmo. Membri della struttura sono in grado di eseguire azioni libere, ma non sono liberi nelle loro motivazioni e, come regola, devono agire involontariamente nell’interesse della struttura. I Pendoli si nutrono dell’energia delle persone. Quando sei infastidito da qualcosa o indignato, dai energia a un pendolo. Tutto ciò che può causare la tua forte reazione negativa è provocato dai pendoli. L’energia negativa è il loro piatto preferito. Per esempio, all’inizio di una partita di calcio c’è un certo oggetto a forma di palla appesa sopra lo stadio. Questa palla è invisibile a un occhio umano, in quanto esiste nel mondo sottile. Inizia a raggiungere ogni tifoso con i suoi raggi di reale energia, che sono come antenne. Come le emozioni si riscaldano per la partita, il pendolo si riempe di energia e cresce fino a diventare veramente enorme. Quando il gioco è finito, si comprime in una piccola palla e vola via. Ciò che è orribile, è che i pendoli non solo assorbono energia, ma anche, in modo sottile, fanno agire le persone in modo da liberare più energia. Se sei teso e preoccupato per qualcosa, è sicuro che le persone intorno a te faranno le cose che ti irritano, e lo faranno proprio in quel momento, quando vuoi essere lasciato solo. I bambini iniziano a giocare rumorosamente, anche se prima si comportavano bene (erano tranquilli?). Qualcuno che è al tuo fianco diventa improvvisamente un seccatore. Tutti i tipi di personaggi continuano ad arrivarti fra i piedi, tormentandoti con i loro problemi. Sei costantemente intralciato da parte di tutti i tipi di ostacoli. Se stai aspettando qualcuno con impazienza, non arriverà mai, se non hai voglia di vedere nessuno, è sicuro che comparirà qualcuno, e così via. Puoi confermare che il mondo spesso ti da ai nervi. Certo, dipende, ma nel complesso il principio fondamentale è il seguente: se in un dato momento qualcosa è in grado di farti perdere l’equilibrio, come lo farebbe la sfortuna, sicuramente avverrà. Supponiamo che sei di fretta, temendo di essere in ritardo. Da quel momento tutto comincia a lavorare contro di te. Le persone bloccano il tuo passaggio, intralciandoti lungo il percorso. Hai bisogno di attraversare la porta in fretta, e compare una coda tutta di sfaccendati, che si muovono lentamente. Sull’autostrada è la stessa storia con le automobili. Ci deve essere un complotto contro di te. Questa pressione esterna aumenta sempre più e con essa la tua irritazione. Più forte è la tensione, più attive sono le persone nel loro infastidirti. Ciò che è interessante, è che non agiscono proprio deliberatamente, non viene neanche in mente a loro di poter essere sulla strada di qualcuno (che potrebbero disturbare qualcuno). La questione è che la forza trainante che forma motivazioni inconsce, non fa parte della mentalità di una persona, ma al di là di essa. Quindi, si pone una domanda: come resistere all’influenza dei pendoli? A tal fine, si dovrebbe smettere di essere un’ostrica che reagisce negativamente a qualsiasi irritante. In altre parole, dovresti smettere mantenendoti cosciente e non dovresti cedere alle provocazioni. Fai uno sforzo cosciente di reagire agli irritanti, e smetteranno di darti fastidio. Ma c’è di più. Ci sono cose molto più significative e terribili nel mondo che accadono per colpa dei pendoli. Guerre, rivoluzioni, lotte per le materie prime e mercati di vendita, concorrenza, il terrorismo — tutto questo è solo la punta di un iceberg che puoi vedere. Alla base invisibile, sottile, di questi fenomeni c’è una lotta incessante di pendoli. Sono loro che provocano praticamente tutti i conflitti, perché si nutrono dell’energia di conflitti. Dall’altro lato dello specchio duale, nel mondo sottile, ci sono così tante cose che preferiresti non sapere. Probabilmente chiederesti, come può essere possibile? Dopo tutto, le persone sono in guerra l’un con l’altro di propria iniziativa, non è vero? Tuttavia, gli iniziatori reali sono i pendoli. Prendiamo come esempio una struttura relativamente primitiva — un formicaio. La scienza non può dare una risposta comprensibile su come la colonia viene gestita. E’ sorprendente che nel formicaio ci sia una ripartizione precisa delle responsabilità, ma non esiste una gerarchia. Allora perché tutti gli insetti in un formicaio, sono così ben coordinati, come in una organizzazione con un management centrale? Le formiche comunicano tra loro per mezzo di sostanze odorose — feromoni. Scie odorose aiutano a trovare la via che porta al cibo e a casa. Ma in che modo sono trasferite le informazioni a tutti i membri della colonia simultaneamente? Eventuali forme superiori di scambio di informazioni tra le formiche sono fuori discussione. Perché usare qualità primitive come quella dell’olfatto, allora? Bene, cos’è che unisce membri separati in una colonia organizzata? Un pendolo. Contemporaneamente con la formazione e lo sviluppo di una struttura si forma un elemento di energia basato su informazioni che si assume (prende su di sé?) le funzioni per gestire e stabilizzare questa struttura. Tra il pendolo e gli elementi della struttura ci sono legami diretti e inversi. Un pendolo esiste a spese dell’energia dei propri aderenti e sincronizza le loro attività, li unisce in una comunità organizzata. Lo stesso vale per la società umana — tutti i processi sono controllati da questi elementi strutturali sottili. Il mondo si sta trasformando in una matrix a passi da gigante, e questa non è fantascienza. Certo, non è come in un famoso film, dove le persone vengono coltivate in celle con cupole e la loro vita è solo un illusione virtuale. Ma la situazione reale è molto vicino a quella. Al fine di spingere una persona dentro una matrix, è necessario tessere una rete intorno a lei, una rete costruita sulle dipendenze. Recentemente, sono apparsi nuovi tipi di dipendenze: il cibo si è trasformato in mangime che causa l’obesità, la realtà virtuale del computer ha fatto crescere la dipendenza al gioco e a Internet, senza telefoni cellulari le persone soffrono di attacchi di malinconia e solitudine. La cosa peggiore è che una persona, schiava di un sistema, non solo perde la libertà di scelta, ma comincia a volere esattamente ciò che vuole il sistema. Così, questi sono processi che sono in corso in tutto il mondo. È per questo che il nostro obiettivo è quello di preservare la coscienza, così che un giorno non ci si debba svegliare in una cella di matrix. Sembra che siamo una sorta di colture foraggiere, che i pendoli coltivano per i loro scopi. Una società umana è organizzata in modo che non possa esistere senza pendoli. Ma anche i pendoli hanno bisogno di noi. Una persona con giudizio è in grado di utilizzare i pendoli per i suoi fini. Ci sono un sacco di possibilità, ma è un argomento a sé. D. Hai scritto tre libri della serie Transurfing. Il lettore deve leggerli tutti per capire la teoria e migliorare il suo percorso di vita? Vadim Zeland: Nella serie Transurfing sono stati pubblicati in tutto nove volumi. Ogni nuovo libro svela nuove sfumature. E ci sono molte cose di cui non ho parlato. Ma naturalmente, per un principiante potrebbe essere sufficiente leggere i primi tre volumi. È importante non solo leggere, ma mettere in pratica la nuova Conoscenza. In questo caso, si può iniziare a fare delle scoperte sorprendenti. Il Transurfing è una potente tecnologia di controllo della realtà, che apre una porta in un mondo differente, dove non si è più burattini, ma Maestri del proprio destino. Dove acquistare il libro “Lo Spazio delle Varianti – Reality Transurfing“ Lo Spazio delle Varianti è il volume che apre la trilogia del Transurfing, nuova e straordinaria tecnica di interpretazione della realtà che rappresenta una delle più innovative modalità di esercitare le proprie capacità e la propria intelligenza. Chi pratica il Transurfing scivola senza sforzo tra le onde del quotidiano e cavalca la vita con leggerezza, senza sprofondarvi dentro. Libero da legami di dipendenza e consapevole di ogni cosa che fa, il transurfer non attribuisce mai troppa importanza agli eventi, che in questo modo perdono la loro connotazione positiva o negativa e non hanno più il potere di influire sulla sua esistenza. Attento a non disperdere la propria energia lottando inutilmente contro i pendoli – strutture mentali vincolanti che si rafforzano quanto più le persone danno loro risonanza – il transurfer preferisce essere spettatore attivo invece che attore, assumendo in questo modo una prospettiva più distante, rilassata e obiettiva. Metafora perfetta del Transurfing è il principio alla base dell’aikido. In quest’antica disciplina chi viene preso di mira non si oppone all’attacco, ma accompagna l’avversario nei suoi movimenti, sfruttandone la forza a proprio vantaggio. Nel Transurfing non c’è posto per l’opposizione diretta alla realtà, ma solo per un sapiente utilizzo dell’energia nella direzione a noi più favorevole. Transurfing ha già conquistato decine di milioni di persone, che si sono appassionati e hanno apprezzato gli stimolanti e innovativi contenuti proposti da Vadim Zeland nelle sue opere. VIVETE IN BALIA DELLE CIRCOSTANZE. LA VITA INTORNO A VOI “ACCADE”. E COSI SARÀ SEMPRE FINO A CHE NON SAPRETE COME SI PUÒ GESTIRE LA REALTÀ. Questo libro tratta di cose strane e inusuali, che sconvolgono al punto tale che crederci è difficile. Dopo che lo avremo letto, la nostra abituale visione del mondo crollerà. Il Transurfing è una tecnica nuova ed estremamente potente che permette di creare cose impossibili dal punto di vista comune e più precisamente di gestire il proprio destino a proprio piacimento. Nessun miracolo però. Vi aspetta qualcosa di ben altra entità. Vi convincerete che la realtà ignota è molto più stupefacente di qualsivoglia magia… La tecnica del Transurfing si è diffusa in Russia nel 2003, prima via Internet, dove ha suscitato un’animata discussione e un vivo dialogo tra i lettori, e poi grazie ai libri che, uscendo progressivamente nell’arco dei successivi due anni, hanno letteralmente invaso gli scaffali delle librerie diventando autentici bestseller. L’autore di questi volumi, nell’unica intervista rilasciata alla stampa, sottolinea di non esserne “l’autore vero e proprio”. Egli infatti non si considera né un creatore né tantomeno un maestro spirituale, un’idea assolutamente contraria al Transurfing, che disdegna scuole o movimenti di pensiero. Di Vadim Zeland sappiamo solamente che è russo ed è un esperto di fisica quantistica, divenuto “trasmettitore” di questa incredibile tecnica. Nei suoi libri, Zeland propone ai lettori un viaggio fantastico nella realtà, dove la destinazione non è un punto d’arrivo ma un processo, il vivere quotidiano in un’atmosfera di festa ininterrotta. Poiché, per colui che impara a gestire e scegliere il proprio destino e a ottenere ciò che desidera, la festa è ogni giorno, nel qui e nell’ora. Nella valigia del Transurfer, pochissime cose: la consapevolezza, la libertà da ogni dipendenza, la riduzione dell’importanza di sé e del mondo, un pensiero improntato al positivo comunque sia. Affrontando il viaggio con questo bagaglio essenziale, alleggerito da tutti i falsi stereotipi imposti dalla visione comune del mondo, l’uomo può solo scivolare di linea della vita in linea della vita verso la sua linea più favorevole, la sua onda della fortuna. Transurfing è proprio questo: scivolare per le linee della vita nello spazio delle varianti. Avviso ai lettori Vadim Zeland avverte chiaramente i lettori di fare attenzione alla scelta di corsi e insegnanti: Tutti i tipi di “Scuole di Transurfing” possono sorgere spontaneamente in tutto il mondo. Come capisci, per ragioni oggettive, non sono in grado di gestire questo processo e non posso garantire che in alcuna delle scuole ti verrà insegnato esattamente il Transurfing. Dopo tutto, i nostri ranghi sono in grado di reintegrare sia personalità meravigliose che ciarlatani, o semplicemente persone irresponsabili. Pertanto, vi chiedo, state attenti, non lasciatevi attirare in nessuna setta. Qui do informazioni sul Training Center, che è organizzato e opera con la mia partecipazione. Il Transurfing Center è rappresentato da due uffici a Mosca e San Pietroburgo, dove si sta creando una metodologia di insegnamento unificata. Personalmente non conduco corsi e non ho reddito da questa attività, ma svolgo le funzioni di osservatore e consulente. Le lezioni sono condotte da formatori qualificati che hanno seguito una formazione seria. Se qualcuno ti offre una formazione con il marchio “Transurfing” o “con il metodo V. Zeland”, chiedi se queste persone sono presenti sul sito web del Centro. Se non sono negli elenchi, non possiamo garantire per queste persone. Questo è uno dei diversi avvisi di Vadim Zeland ai suoi lettori, proposto anche in lingua originale: vadim zeland (Segue traduzione in italiano) Уважаемые Читатели! — Carissimi Lettori Благодаря книгам, переведенным на многие языки, Трансерфинг приобрел мировую известность. В таких условиях трудно сохранить чистоту Знания. Находятся люди, которые, используя марку Трансерфинга в своих интересах, могут предлагать вам всякую дезинформацию. Прошу вас с большой осторожностью относиться к тому, что кто-то где-то что-то услышал, узнал или сказал о Трансерфинге. Любая информация, проходящая через вторые и третьи руки, уже ненадежна. Чистое Знание – только в книгах. Carissimi lettori! Grazie ai libri, tradotti in molte lingue, il Transurfing ha acquisito notorietà mondiale, e in tali circostanze è difficile preservare la purezza del Sapere. Ci sono persone che, utilizzando il marchio “Transurfing” nei propri interessi, possono produrre informazioni non fedeli all’originale. Vi prego di rapportarvi con grande cautela alle informazioni sentite, riportate, trasmesse da qualcuno e aventi per oggetto il Transurfing. Le informazioni che passano attraverso seconde e terze mani sono già inaffidabili. Il Sapere puro è contenuto solo nei libri. Пожалуйста, учитывайте еще один момент: если вы скачиваете электронные версии книг с нелегальных ресурсов, я не могу гарантировать, что это целиком мои тексты. Туда можно вставить все что угодно, и это уже делается. Читать оригиналы от издательства, или подбирать “использованные экземпляры”, которые валяются в сети – вопрос вашего выбора и вашей ответственности. Tenete presente ancora un aspetto: se scaricate le versioni elettroniche dei libri da risorse illegali, non posso garantire che si tratti dei miei testi autentici. Essi possono essere stati alterati e mistificati con l’inserimento di altri materiali, lo stanno già facendo (in Russia, n.d.T). Leggere i testi originali pubblicati dall’editore o raccogliere in giro per il web “copie usate” è una questione di scelta e di responsabilità personale. Как вы понимаете, по объективным причинам, я не имею возможности контролировать всю информацию, которая распространяется о Трансерфинге, и не могу дать гарантии ее достоверности. Capirete che, per motivi oggettivi, non ho la possibilità di controllare tutte le informazioni che vengono diffuse sul Transurfing, e non posso dare alcuna garanzia sulla loro attendibilità. И последнее. Мне хотелось бы, чтобы вы знали, у меня нет в Италии людей, которые выдают себя за моих представителей. Я имею прямую связь только с переводчицей моих книг Vera Giovanna Bani. На ее сайте содержится вся oфициальная информация. Если вы где-то в Интернете видите информацию без ссылок на официальные источники, я не могу гарантировать, что она будет достоверной. Удачи вам! Вадим Зеланд Vorrei infine aggiungere che non ho, in Italia, miei rappresentanti. Ho contatti diretti solo con la traduttrice dei miei libri, Vera Giovanna Bani. Nei suoi siti sono contenute tutte le informazioni ufficiali. Se da qualche parte in Internet trovate materiali privi dei dovuti riferimenti alle fonti ufficiali, non posso garantire che si tratti di informazioni attendibili. Dopo il successo della trilogia del Reality Transurfing, Vadim Zeland torna con questa straordinaria opera – suddivisa in due volumi Le mele cadono in cielo e La gestione della Realtà – per spiegarci che è davvero possibile gestire la realtà. Secondo l’autore l’aspetto più importante è la nostra sensazione di libertà interiore, il privilegio di vivere secondo il proprio “credo”. Per quanto strano possa essere, non c’è nessuuna stregoneria, è tutto reale. Per questo, verificando nella pratica quotidiana la potente tecnica del Transurfing, tenetevi ben saldi a terra per non cadere in cielo dallo stupore e dall’entusiasmo. “Alla fine si formerà nello specchio il riflesso necessario e avverrà ciò che si è soliti definire miracolo: il sogno che sembrava irrealizzabile si sarà trasformato in realtà”. Coloro che sono riusciti a mettere in pratica il Transurfing raccontano con meraviglia come i loro pensieri si siano materializzati in modo incomprensibile, come la realtà circostante abbia cambiato aspetto sotto i loro occhi, come – senza un motivo evidente – la gente abbia incominciato a rivolgersi a loro con simpatia, come si siano aperte quelle porte che prima sembravano irrimediabilmente chiuse. Praticando il Transurfing si cominciano a notare fenomeni curiosi, come il variare delle “sfumature delle decorazioni” o “i cerchi nella realtà”, analoghi ai cerchi nell’acqua. Questo succede perché lo strato del mondo ritrova la sua freschezza perduta: il gelato ha ora lo stesso gusto che aveva quando si era piccoli e anche le speranze acquistano lo stesso entusiasmo che avevano nella nostra gioventù. Il Transurfing è un’originale e straordinaria tecnica di interpretazione e gestione della realtà che ha già conquistato milioni di persone in tutto il mondo, inclusa l’Italia. Applicando i principi del surf, il Transurfing insegna a scivolare senza sforzo tra le onde del quotidiano e a cavalcare la vita con leggerezza, senza affondare mai. Perché i desideri non si realizzano e i sogni non si avverano? Per far sì che ciò avvenga, bisogna sapere come fare, scrive Zeland nell’introduzione al libro. E per farlo dobbiamo imparare ad ascoltare quello che l’autore chiama “il fruscio delle stelle del mattino“, quella voce senza parole, quella riflessione senza pensieri, quel suono senza volume, che altro non è che la nostra voce interiore. Una voce che da sempre l’uomo si forza di liberare e ascoltare, per realizzare le proprie aspirazioni. Ancora una volta Zeland sorprende il lettore, offrendogli un nuovo, stupefacente punto di vista e catapultandolo – con il suo stile diretto e appassionante – verso prospettive fino a oggi inesplorate.Avendo a nostra disposizione la tecnica della liberazione, grazie a questo libro riusciremo a crearci il mondo che vogliamo e a elevare il nostro potenziale creativo a livelli inaspettati. Quella che Zeland ci offre è una chance unica per scardinare la “matrix” e fuggire verso la libertà. Questa è l’unica vendetta possibile contro un sistema che appiattisce e livella le personalità in modo subdolo e stereotipato. La realtà è che siamo persone uniche. Ora anche libere. È un privilegio per pochi. Sfruttiamolo. Se non hai talenti o pregi eccezionali il sistema prevede che tu non possa essere “primo”. A dispetto di ogni ragionevole previsione, tu prenditi invece il diritto di essere unico. Mentre tutto sembra procedere in modo lineare, secondo l’iter prestabilito e inarrestabile del progresso tecnologico, il cancro del sistema ha iniziato a crescere, indipendentemente dalla volontà dell’uomo. Alzato il velo di questa apparente normalità, il processo appare come realmente è: del tutto fuori controllo. Anestetizzati a nostra insaputa, sopravviviamo, dormendo un sonno profondo della coscienza che nemmeno sospettiamo. Inconsapevoli viti d’ingranaggio di un sistema autoregolato e distruttivo continuiamo ad alimentare l’ingranaggio riempiendo le file di quelli che marciano nella direzione che è stata loro indicata. Se lo fanno tutti è giusto, ci dicono, serriamo i ranghi e non abbandoniamo le file. Ma potrebbe esserci un’alternativa: rimanere all’interno del sistema scoprendone le carte, per poter utilizzare le sue regole perverse a nostro vantaggio. Non dentro, ma sopra al sistema, senza esserne più vincolati. Uscire dai ranghi senza però abbandonarli. Sognare da svegli mentre tutto intorno gli altri dormono.7 Reality transurfing. La trilogia: Lo spazio delle varianti-Il fruscio delle stelle del mattino-Avanti nel passato Reality transurfing. La trilogia: Lo spazio delle varianti-Il fruscio delle stelle del mattino-Avanti nel passato Vadim Zeland edito da Macro Edizioni, 2020 Libri - Brossura 33,25 € 35,00 € -5% Disponibile in 4-5 giorni Aggiungi al carrello Prenota e ritira Reality transurfing. Avanti nel passato Reality transurfing. Avanti nel passato Vadim Zeland edito da Macro Edizioni, 2010 Libri - Brossura 10,87 € 14,50 € -25% Disponibilità immediata Migliaia di titoli al fino al -35% Aggiungi al carrello Transurfing vivo. Oltre i confini della Matrix. Risvegliati dall incubo Transurfing vivo. Oltre i confini della Matrix. Risvegliati dall'incubo Vadim Zeland edito da Macro Edizioni, 2012 Libri - Brossura 17,10 € 18,00 € -5% Disponibile in 3-4 settimane Aggiungi al carrello Reality transurfing. Le regole dello specchio: La gestione della realtà-Le mele cadono in cielo Reality transurfing. Le regole dello specchio: La gestione della realtà-Le mele cadono in cielo Vadim Zeland edito da Macro Edizioni, 2020 Libri - Brossura 22,32 € 23,50 € -5% Disponibile in 4-5 giorni Aggiungi al carrello Lo spazio delle varianti. Reality transurfing. 1. Lo spazio delle varianti. Reality transurfing. 1. Vadim Zeland edito da Macro Edizioni, 2020 Libri - Brossura 17,67 € 18,60 € -5% Disponibile in 4-5 giorni Aggiungi al carrello Tafti la sacerdotessa. Camminando dal vivo in un film Tafti la sacerdotessa. Camminando dal vivo in un film Vadim Zeland edito da OM, 2019 Libri - Brossura 19,00 € 20,00 € -5% Disponibile in 4-5 giorni Aggiungi al carrello Prenota e ritira Reality transurfing. Il fruscio delle stelle del mattino Reality transurfing. 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I rapporti di causa-effet­to generano la corrente delle varianti. Freiling Il Freiling è una tecnica efficace di gestione delle relazioni interpersonali, ed è una parte integrante del Transurfing. Il principio fondamentale del Freiling si può formulare nel modo seguente: Rinunciate all’intenzione di ottenere, sostituitela con l’intenzione di dare e otterrete ciò a cui avete rinunciato. Linea della vita La vita dell’uomo, come un qualsiasi altro movimento di materia, appare come una catena di cause ed effetti. L’effetto, nello spazio delle varianti, è sempre collocato vicino alla sua causa. Come uno scaturisce dall’altro, così i settori vicini dello spazio si dispongo­no in linee della vita. Gli scenari e le decorazioni dei settori che si trovano su una stessa linea della vita sono più o meno omogenei per qualità. La vita dell’uomo scorre ritmicamente lungo una linea fino a che non compare un evento che cambia significativamente lo scenario e le decorazioni. Allora il destino fa una svolta e passa su un’al­tra linea. Pendolo Quando dei gruppi di persone cominciano a pensare in una stessa direzione, le loro “onde mentali” si sovrappongono e nell’oceano di energia si creano delle strutture energetiche d’informazione invisibili ma reali: i pendoli. Queste strutture cominciano a svilupparsi in modo autonomo e a sottomettere le persone alle loro leggi. Una persona, capitata sotto l’influenza di un pendolo distruttivo, perde la libertà ed è costretta a diventare un ingranaggio di un grande meccanismo. Potenziale Superfluo Il potenziale superfluo è una tensio­ne, una perturbazione locale in un campo energetico omogeneo. Un ta­le tipo di disomogeneità viene creato dall’energia mentale quando a un de­terminato oggetto viene attribuito un significato eccessivo. Il desiderio, per esempio, è un potenziale superfluo, poiché aspira ad attirare l’oggetto bra­mato lì dove esso è assente. Il deside­rio ansioso di avere quello che non si ha crea uno “sbalzo di pressione” che genera il vento delle forze equi­libratrici. Altri esempi di potenziali supeflui: insoddisfazione, condanna, entusiasmo, venerazione, idealizza­zione, sopravvalutazione, disprezzo, vanagloria, il senso di superiorità, il senso di colpa e di inferiorità. Segni I segni conduttori sono quelli che indi­cano una svolta imminente della cor­rente delle varianti. Se incombe qualcosa in grado di esercitare un’influenza sostanziale sul corso degli eventi, com­pare un segno che lo indica. Quando la corrente delle varianti fa una svolta, passate su un’altra linea della vita. Spazio delle varianti Lo spazio delle varianti è una struttura d’informazione. Si tratta di un campo d’informazioni infinito, contenente tut­te le varianti di tutti i possibili eventi. Si può dire che nello spazio delle varianti c’è tutto quello che è stato, c’è e ci sa­rà. Lo spazio delle varianti serve da cli­ché, da piano cartesiano del moto del­la materia nello spazio e nel tempo. Sia il passato che il futuro sono conservati in questo campo in modo stazionario, come se si trattasse di una pellicola ci­nematografica, e l’effetto del tempo si coglie solo in seguito allo spostamento di un singolo fotogramma, in cui si ma­nifesta il presente. Transurfer Libero da legami di dipendenza e consapevole di ogni cosa che fa, il Transurfer non attribuisce mai troppa importanza agli eventi, che in questo modo perdono la loro connotazione positiva o negativa e non hanno più il potere di influire sulla sua esistenza. Attento a non disperdere la propria energia lottando inutilmente contro i pendoli – strutture mentali vincolanti che si rafforzano quanto più le persone danno loro risonanza – egli preferisce essere spettatore attivo invece che attore, assumendo in questo modo una prospettiva più distante, rilassata e obiettiva. Transurfing E’ un nuovo fenomeno culturale che rinnova completamente il modo di interpretare la realtà e “governare” il proprio destino. Applicando i principi del surf, il Transurfing insegna a scivolare  senza sforzo tra le onde del quotidiano e a cavalcare la vita con leggerezza,  senza affondare mai.

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