IL VERO CAROGNA-VIRUS E' L'UOMO
Cos'hanno in comune questi eventi: disastri, crisi, catastrofi, epidemie, pandemie, stragi, massacri, carneficine?
Che
sembrano essere gli unici o i principali momenti in cui l'umanità “crede"
(miracolosamente) all’idea di fratellanza, unione, condivisione, solidarietà.
Ci crede solo momentaneamente, cioè fino al termine del disastro. Dopo ritorna
velocemente - e miracolosamente - a credere e a fare le cazzate di prima.
Non vi dice niente questa cosa?
Non riuscite a notare un leitmotiv, un tema ricorrente nella condotta umana?
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Per dirla in termini non-duali, che stanno ritornando in voga come se rivelassero una scoperta straordinaria: riuscite a notare che c'è quasi sempre bisogno di una calamità individuale o collettiva per far capire all'uomo comune che non è separato da tutto il resto...?
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E come si evince da questo folle mondo, la lezione più ovvia di tutte non è ancora stata capita dall’essere umano; tant’è che un’idea tanto semplice viene accantonata nel campo della metafisica. E anche lì, nel mondo spirituale, non è che abbiano le idee tanto chiare, sebbene sia un concetto così semplice e naturale, un concetto che viene sicuramente compreso meglio dai bambini che dalla maggioranza dei Guru spirituali..
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A questo punto sorge spontanea una domanda: siamo ancora sicuri che l'uomo si
una forma di vita intelligente?
Se dopo questa ennesima lezione l’uomo ritornasse – e lo farà di certo – a
ragionare come prima o peggio di prima, si meriterebbe un’altra chance?
Siamo sicuri di conoscere il vero virus che impazza su questo pianeta?
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Forse la natura è stata fin troppo clemente con questo virus… e per virus mi riferisco all’uomo.
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(ZeRo)
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