Il testo che segue vuole essere una forma di “trasmissione diretta”. L’effetto della trasmissione dipende dal tuo grado di ricettività. -- Morte = pausa tra un movimento e l’altro, tra una vibrazione e l’altra, tra un suono e l’altro, tra un pensiero e l’altro, tra un respiro e l’altro. - CIÒ CHE SEI DAVVERO SI TROVA PRECISAMENTE IN QUELL’ISTANTE SANTO, IN QUELLA PACIFICA PAUSA, IN QUELL’ASSENZA, IN QUELLA SOSTA, IN QUELL’ETERNO RIPOSO. NELLA PAUSA TRA UNA PREOCCUPAZIONE E L’ALTRA , TRA UNA PAURA E L’ALTRA , tra un ricordo e l’altro, tra una sensazione e l’altra, tra un’esperienza e l’altra. Alla morte, come nella cosiddetta illuminazione spirituale, realizzi semplicemente tale pausa, cioè realizzi ciò che sei veramente in assenza di movimento, pensieri, ricordi, emozioni. E quindi chi resuscita? Cosa rinasce? Ciò che rinasce non sei tu! Ciò che rinasce è un’altra forma-pensiero, un’altra apparenza esterna, un altro fenomeno, un altro aggregato percettivo, un’altra allucinazione, un al...