♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; By Phoenix - la prima attenzione, quella che impieghiamo nella vita quotidiana, si nutre di "fare", di azioni che hanno di mira uno scopo, mentre la seconda attenzione emerge dal "non-fare", da "non-azioni", come interrompere il dialogo interiore od agire impeccabilmente senza aspettarsi alcuna ricompensa, cose che per il nostro tonal non hanno senso. Personalmente sono convinto che un errore fondamentale sia quello di avvicinarsi alla seconda attenzione mantenendo la modalità di azione della prima. Mi spiego. Nella prima attenzione le azioni sono sequenziali. Da A si passa a B, e poi a C, e poi a D... Ad esempio: studio per passare l'esame, passo l'esame per prendere la laurea, prendo la laurea per trovare un lavoro, trovo un lavoro per guadagnare soldi, guadagno soldi per comprarmi la casa etc.. Ogni azione della prima attenzione, dunque, mira ad uno scopo. Non è mai disinteressata...